PERCHÈ LA

Il dentista è sempre stata una figura ambivalente: da un lato un professionita che cura il paziente prendendosi cura della sua salute, dall'altro una figura che fa molta paura, più di tanti altri medici. Certo, molti dentisti di una volta (non proprio dei "luminari") hanno contribuito non poco ad alimentare questa paura collettiva, magari estraendo denti del giudizio in maniera a dir poco grossolana, con un'anestesia appena sufficiente e senza badare troppo al disagio del paziente. Tuttavia, oggi che la sensibilità e le tecnologie sono notevolemente cambiate, qual è la ragione del persistere di tale atteggiamento di sconforto e paura da parte di tanti pazienti?

Per questo operazioni chirurgiche decisamente più invasive, come l'appendicectomia, possono fare molta meno paura in quanto il paziente viene "addormentato", non rendendosi in questo modo conto di nulla di ciò che gli viene fatto. Per non parlare poi dei pazienti poco collaboranti, come i bambini o le persone con disabilità psico-fisiche. Possiamo tranquillamente affermare (scherzando, ma non troppo) che sia più facile eseguire una complessa operazione su una tigre addomentata, che togliere un dentino da latte a un bambino spaventato (su questo i dentisti dei bambini, i pedodonzisti, si troveranno molto d'accordo).

In un mondo in costante evoluzione tecnologica, il nostro obiettivo come studio è senz'altro quello di essere all'avanguardia nel fornire gli strumenti più avanzati nell'ambito delle cure odontoiatriche, ma non solo: per noi infatti il fattore umano è sempre preponderante e irrinuciabile e per questo non vogliamo che la prestazione odontoiatricha sia ridotta a mera prestazione tecnica che non tiene conto dell'emotività del paziente. Oltre a vantare collaborazioni ormai consolidate con professionisti molto empatici, abbiamo deciso di investire fortemente nella sedazione cosciente.

Si tratta di una tecnica anestesiologica che permette di far rilassare il paziente per renderlo molto meno cosapevole di quello che sta succedendo (senza tuttavia sedarlo completamente) attraverso l'impiego di benzodiazepine somministrate per via orale o endovenosa, oppure tramite la somministrazione di una miscela gassosa di ossigeno e protossido d'azoto. Non si tratta della narcosi ospedaliera, anche se alcuni aspetti accomunano entrambe le tecniche: quando la sedazione cosciente viene fatta con benzodiazepine, una volta finito l'intervento subentra l'amnesia retrograda, e il paziente dimentica tutto quello che è successo, come se fosse stato addormentato. La sedazione cosciente gassosa risulta generalmente più blanda di quella con benzodiazepine, ma presenta vantaggi differenti, tra i quali quello di avere pochissime controindicazioni e di permettere, una volta terminata la somministrazione, un recupero quasi immediato delle capacità psico-fisiche del paziente. Se da una parte la prima forma di sedazione è particolarmente indicata in pazienti con elevati gradi di ansia o che devono subire interventi molto complessi, la seconda trova soprattutto indicazione in pazienti con moderati gradi di ansia o per interventi di media complessità, anche se la trascurabilità dei suo effetti collaterali ne può motivare l'utilizzo in ogni ambito (addirittura durante l'igiene orale), per assicurare il minor grado di disagio possibile al paziente.

Noi crediamo fortemente in questo approccio verso il paziente, per garantirgli un'esperienza positiva nelle nostre strutture, in grado di rafforzare la sua fiducia verso i professionisti che si prendono cura del suo sorriso per migliorarne la qualità di vita.

Il nostro motto è sempre: