Implantologia

L’implantologia è una terapia riabilitativa sicura ed affidabile che da quasi 30 anni offre l’opportunità di sostituire i denti perduti o danneggiati attraverso una metodica terapeutica che si fonda su solide basi scientifiche.
Gli impianti dentali consentono di sostituire denti singoli, gruppi di denti mancanti o ancora permettono di fissare protesi rimovibili, replicando fedelmente l’estetica della dentatura naturale con l’obiettivo di donare al paziente il comfort, l’estetica e la sicurezza perdute.
Che cosa sono gli impianti dentali?
Gli impianti dentali sono costituiti da perni in titanio, simili a viti di lunghezza compresa tra i 7 e i 15 millimetri, che vengono inseriti nell’osso mandibolare o mascellare attraverso un intervento chirurgico.
Successivamente, attraverso un processo denominato osteointegrazione, l’impianto si lega saldamente all’osso che lo ospita consentendo di fungere da supporto per la sostituzione di un dente perso o per la riabilitazione di intere arcate dentali.
I 5 benefici dell’implantologia
- Miglioramento del benessere e della qualità della vita.
- Tranquillità nel compiere gesti naturali come sorridere, mangiare e parlare.
- Preservazione dei denti sani adiacenti senza necessità di occorrere alla limatura.
- Sostegno e preservazione dei tessuti ossei e gengivali circostanti.
- Supporto solido e sicuro alla struttura protesica.
Presso i nostri centri, troverai le migliori tecniche implantoprotesiche. Siamo in grado di offrire soluzioni diverse realizzate su misura e in funzione delle necessità del paziente.
Video intervista al Dott. Tiziano Tealdo
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Risultato Estetico Dento Facciale
Prima e dopo il trattamento con il Columbus Bridge Protocol™.
Columbus Brdige Protocol - Risultato estetico 4
- Cenni storici e fondamenti scientifici
A partire dagli anni ’50 i vari tentativi empirici di ricostruzione dei denti mancanti vennero via via soppiantati dal rivoluzionario concetto di osteointegrazione, concetto formulato dall’ortopedico svedese P.I. Brånemark in seguito ai suoi studi sul microcircolo e sulla riparazione tissutale. A partire da questi, vennero condotti con rigore scientifico ulteriori approfondimenti sui processi biologici dopo traumi chirurgici che portavano alla rigenerazione del tessuto osseo.
Nel corso di questi studi, per un caso pressoché fortuito, si scoprì il verificarsi di un processo, denominato successivamente osteointegrazione, tra il tessuto osseo ed elementi in titanio utilizzati per le osservazioni al microscopio.
Si pensò di trasporre questo successo sperimentale alla sostituzione di elementi ossei mancanti mediante ancoraggio all’osso sottostante. Sulla base del successo a lungo termine degli studi sperimentali sull’ancoraggio osseo del titanio e sul comportamento dei tessuti molli allo stesso, nel 1965 fu trattato il primo paziente edentulo, privo di denti, secondo i principi dell’osteointegrazione. Gli studi successivi portarono allo sviluppo di procedure cliniche per la riabilitazione dell’edentulismo usando protesi fisse ed elementi di fissaggio in titanio, di particolare architettura microscopica, e lasciate guarire per un periodo di 3-4 mesi in assenza di carico.
Dopo trenta anni di lavoro sperimentale e venti anni di sviluppo clinico furono individuati precisi requisiti tecnici per la costruzione degli impianti e il collegamento con i ponti, tali da costituire un complesso altamente flessibile e resistente ed eventualmente facilmente rimovibile.