Parodontologia

CONOSCERE E PREVENIRE LA MALATTIA PARODONTALE

COS’È IL PARODONTO?

Letteralmente il termine parodonto indica tutto ciò che si trova immediatamente intorno al dente. A una prima analisi si potrebbe identificare il parodonto con le gengive. In realtà, da un punto di vista funzionale, l’apparato parodontale si identifica con tutte le strutture anatomiche deputate al sostegno del dente, ovvero:

Legamento parodontale
È costituito da un insieme di numerosissime fibre elastiche che circondano le radici dei denti e hanno lo scopo di congiungere il dente con l’osso circostante chiamato osso alveolare. Il grado di mobilità dei denti è fortemente influenzato dallo stato di salute del legamento parodontale.

Cemento radicolare
È lo strato più esterno della radice del dente e dà inserimento alle fibre del legamento parodontale.

Osso alveolare
È l’osso che si trova intorno ai denti cioè quella parte di mascella e di mandibola preposta al sostegno fisico delle radici dentali.

COSA SONO LE MALATTIE DEL PARODONTO

Le malattie parodontali sono patologie che colpiscono le strutture anatomiche del parodonto.

Tra queste la parodontite, comunemente chiamata piorrea, è quella più rilevante in quanto interessa e distrugge i tessuti di sostegno profondi (osso alveolare, legamento parodontale e cemento radicolare). Questo processo di distruzione è generalmente lento e privo di dolore, e porta ad una irreversibile riduzione dell’apparato di sostegno del dente. 

Una mancanza di sostegno si traduce inevitabilmente in un aumento della mobilità dentale fino alla perdita del dente stesso. Attualmente in Italia la parodontite o piorrea risulta essere la prima causa di perdita di elementi dentari.

DA CHE COSA SONO PROVOCATE GENGIVITI E PARODONTITI?

La causa principale delle malattie parodontali è sicuramente la placca che si accumula sulle superfici dentali, formando una struttura complessa chiamata biofilm. Se la placca non viene rimossa quotidianamente, aumenta di volume e alcune specie batteriche particolarmente aggressive possono penetrare nel solco gengivale e provocare un lento processo di distruzione. L’osso si riassorbe e la gengiva si distacca dalla radice del dente, determinando la formazione di uno spazio denominato tasca parodontale. Con il progredire della malattia e la progressiva distruzione dei tessuti, le tasche divengono sempre più profonde; questo processo può essere del tutto privo di sintomi e il paziente può non accorgersi del danno che si sta creando.

La velocità e l’entità della distruzione batterica sono influenzati anche da altri fattori come il fumo, le malattie sistematiche (esempio il diabete e leucemia) e da alcune predisposizioni genetiche.

COME PUÒ EVOLVERE LA MALATTIA PARODONTALE?

La gengivite è l’infiammazione iniziale dei tessuti gengivali superficiali e, se trascurata, può evolvere

nell’infiammazione dei tessuti più profondi cioè evolvere in parodontite (piorrea). Va sottolineato che non tutte le forme di gengivite evolvono in parodontite ma l’intervento precoce in questo stadio della malattia è

l’unico in grado di portare ad una completa guarigione. Interventi eseguiti quando ormai è iniziata la distruzione dell’osso possono solo arrestare la progressione della malattia e possono evitare nella maggior parte dei casi la perdita del dente.

Sebbene la parodontite porti a una distruzione irreversibile di osso e gengive, in presenza di alcune situazioni cliniche è possibile eseguire interventi chirurgici rigenerativi per ricostruire i tessuti. 

Questa possibilità deve essere tuttavia attentamente valutata dal dentista. La malattia parodontale può colpire uno o più siti contemporaneamente, è una malattia dai sintomi poco evidenti che si manifesta spesso quando è già in uno stadio avanzato. Per questo risulta particolarmente importante poter prevenire l’insorgenza.

CHE COS’È LA TERAPIA DI MANTENIMENTO?

La terapia di mantenimento è un sistema di richiami a cui il paziente trattato viene sottoposto allo scopo di verificare la corretta esecuzione delle manovre di igiene orale e lo stato di salute parodontale; in questa fase si eseguono sedute di igiene professionale per garantire i risultati della terapia causale, mantenendo sotto controllo il rischio di reinfezione e recidiva. L’adesione del paziente a questa fase rappresenta spesso la garanzia più importante per mantenere nel tempo i risultati ottenuti con le terapia.

Il fumo può influire sulla salute della mia bocca?

Diversi studi scientifici dimostrano come il fumo non solo sia dannoso per la salute in generale, ma in particolare risulti essere uno dei più importanti fattori di rischio per quanto riguarda l’insorgenza e l’andamento della parodontite.

I quadri clinici rilevati a livello di pazienti fumatori sono mediamente più gravi rispetto ai pazienti non fumatori: i primi presentano una maggiore perdita di osso, un maggiore accumulo di tartaro e tasche in genere più profonde. In fine, l’abitudine al fumo che non riguarda solamente il fumo di sigaretta ma anche di pipa o sigaro, riduce le capacità rigenerative e di guarigione dell’organismo e di conseguenza anche l’efficacia delle terapie parodontali. Nei pazienti fumatori il persistere dell’abitudine al fumo riduce le percentuali di successo delle cure e talvolta ne rende impossibili altre come le riabilitazioni con impianti dentali.

Ho problemi di cuore, sono un paziente a 'rischio'?

Diversi studi hanno dimostrato che la presenza di parodontite e problemi gengivali può causare un rischio maggiore per malattie cardiache vascolari; i trattamenti parodontali possono portare per questo motivo benefici anche alla salute di cuore e vasi. Sembra infatti che trattando la parodontite si riduca il rischio di aterosclerosi, infarto, ischemia e ictus.

Ho il diabete, sono un paziente a 'rischio'?

Il diabete, soprattutto se non ben controllato, rappresenta un fattore di rischio per l’insorgenza e l’evoluzione della parodontite. In oltre, è stato dimostrato che i pazienti con malattia parodontale hanno maggiori difficoltà

nel controllo della glicemia. Una diagnosi precoce, un trattamento efficace e soprattutto un programma di mantenimento idoneo rappresenta l’approccio indispensabile per mantenere i denti e la salute nel tempo.

Correlazione con altri distretti dell'organismo

A parte le correlazioni con il diabete e malattie cardiovascolari, molti studi nell’ultimo decennio hanno mostrato correlazioni più o meno forti tra malattie parodontali e altre patologie dell’organismo. In particolare:

• La presenza di parodontite facilita l’insorgenza di infezioni respiratorie.

• Studi scientifici dimostrano come diverse infezioni tra cui la parodontite possano determinare parti prematuri e neonati sottopeso.

• Disfunzioni all’apparato uro-genitale maschile.

• Sterilità femminile.

Un’adeguata prevenzione della parodontite può contribuire quindi, non solo alla salute della bocca, ma anche a prevenire ben più gravi problematiche sistemiche.

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